Giampaolo, “Massimizzare tutto quello che la Juventus concede e sfruttare ogni centimetro”

Dopo il pareggio interno contro il Venezia, la contestazione dei tifosi e una classifica invariata, visti i pari delle dirette concorrenti, una vera e propria occasione specata per rifiatare un poco, poco più di 24 ore e i giallorossi saranno impegnati nella sfida in trasferta che li vedrà opposti alla Juventus.

Contro la formazione sabauda, in piena corsa per un posto in Champions e che appare galvanizzata dall’arrivo in panchina di Igor Tudor, al posto dell’esonerato Thiago Motta, i salentini cercheranno l’impresa, quasi, se non proprio impossibile di fare punti e sperare in una sconfitta dell’Empoli, attualmente al terz’ultimo posto, che giocherà con il Napoli.

“Le motivazioni ci sono, ma non perché si gioca contro la Juventus, ma per l’obiettivo che bisogna raggiungere. La squadra ha lavorato come sempre bene e ha fatto le cose nella maniera giusta, nelle ultime partite ha cambiato pelle, la partita sarà tostissima, ma non c’è nulla di nuovo”, ha affermato Giampaolo alla vigilia della sfida.

N’Dri sarà della partita, se dall’inizio o da subentrato lo deciderò dopo, ma è importante la quantità della presenza, non la qualità.

Il livello di attenzione da 1 a 10 deve essere 11, bisognerà avere capacità di stare in gioco e non trascurare neanche i centimetri, servono grande spessore fisico, tecnico e tattico. Quello che lascerà la Juventus bisognerà essere bravi a massimizzarlo. Bisogna avere la presunzione giusta e non quella sbagliata per fare risultato, con l’autostima necessaria. Voglio una squadra che faccia la partitona, non la partitina.

Mi sono posto la domanda circa i diffidati e cercherò di fare la cosa più giusta.

Ho tanti difetti, ma non quello di mentire o recitare un ruolo che non mi appartiene, espongo sempre le mie opinioni e se dico ai ragazzi che hanno fatto una buona partita, non ho problemi a motivarli. Se non si gioca bene, sono diretto e non mi riferisco all’aspetto tecnico. La squadra è come se fosse mio figlio o mia figlia, posso dire tutto, ma se qualcuno ne parla male non va bene.

Vedremo cosa viene fuori dalla gara, Tudor lo conosco, è riuscito a dare subito un’identità alla squadra, poi dentro la sfida c’è un mondo, bisogna sfruttare qualsiasi cosa i bianconeri ci concederanno.

La Juventus assomiglia alla Roma che abbiamo incontrato, nella disposizione in campo, nelle linee di gioco e nelle fasi di possesso e non possesso, gioca come l’Atalanta di Gasperini, ma non sto dicendo che sia meglio di quella di Thiago Motta”.

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